Il Bilanciamento del Bianco

subacqueo

Fotografia e video subacquea per aspiranti fotografi e videomaker  

by Paolo Cudicini   

Istruttore fotografia subacquea FIPSAS ITAF00MFs15192473

        www.paolocudicini.it

          

Il bilanciamento del bianco

La luce e i colori sott’acqua.

Quando rivedremo le nostre immagini scattate sott’acqua, ci renderemo conto che i colori potrebbero risultare “sfalsati” rispetto a quello che eravamo convinti di aver visto con i nostri occhi.  Questo accade perché, sott’acqua, il colore di ciò che vediamo è influenzato dal colore della luce che lo colpisce e, nel nostro caso, non è la “luce bianca del sole” ma è in realtà una “luce dalla tonalità azzurra”.

Il nostro cervello, attraverso una “correzione autonoma”, corregge ed annulla le eventuali diverse dominanti cromatiche presenti nella luce che illumina la scena e, in pratica, ci consente di non percepire completamente la reale tonalità azzurra della luce in cui siamo immersi. 

Semplificando, il bilanciamento del bianco serve a far sì che i colori di una fotografia compaiono così come li vedono i nostri occhi.

Nessuna fotocamera subacquea ha la capacità di replicare autonomamente un adattamento perfetto dei colori al pari del nostro cervello. La fotocamera verrà quindi tratta in inganno da quella che è la reale “tonalità azzurra” della luce che illumina la scena e potrebbe quindi aver bisogno che sia il fotografo ad impostare manualmente quale “tipo/temperatura colore” di luce illumina la scena inquadrata. 

Per fare ciò, le fotocamere digitali danno la possibilità di intervenire su un parametro che si chiama appunto il bilanciamento del bianco.

 

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Fotografia originale                                                        

 

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Fotografia corretta con il bilanciamento del bianco

 

In seguito, scopriremo che la tecnologia digitale ci permetterà di correggere facilmente il bilanciamento del bianco, anche dopo lo scatto, agendo in post produzione, utilizzando con il nostro computer uno dei vari software ad oggi disponibili.

 

 

Modalità della fotocamera

Auto, Programma, Manuale, Priorità 

I nuovi fotografi subacquei e non, al primo utilizzo delle loro nuove fotocamere, sono spesso “confusi” dalle modalità disponibili. 

Che cosa usare? Auto?  Programma? Priorità?Manuale? 

Non c’è alcun dubbio che, con l’attuale evoluzione digitale, se ci troviamo con i piedi per terra durante una giornata di sole, per iniziare non c’è cosa più semplice che impostare la Modalità auto e la fotocamera, come una fedele compagna, selezionerà per noi le migliori opzioni possibili lasciandoci “solamente” il compito di inquadrare e scattare.

Ma se ci immergiamo?

Il mondo sottomarino è un nuovo affascinante universo, ma abbiamo già imparato che la luce e i colori sott’acqua sono una questione da affrontare con una preparazione più tecnica.

Se non vogliamo giocare d’azzardo e imparare a raggiungere in autonomia dei buoni risultati, durante le immersioni scordiamoci subito che esiste la modalità auto!

Capiremo insieme quali sono le caratteristiche delle varie modalità di scatto, per imparare ad usare le impostazioni più adatte e, con un po’ di fortuna,  realizzeremo le nostre migliori fotografie subacquee.

 

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Phycodurus eques.   Leafy Seadragon. Bremen Bay. Australia

Dovremo comunque tenere presente che la modalità più adatta, potrà dipendere anche da altri fattori. Ad esempio, a seconda dei soggetti, potremmo utilizzare solamente il flash mentre per altri potremmo utilizzare la sola luce ambiente oppure potremmo anche utilizzare il flash in combinazione con la luce ambiente.

 

La luce ambiente

La luce ambiente ( ovvero la luce disponibile in una data situazione ) è la luce naturale del sole che illumina in modo naturale la tua scena subacquea.

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Modalità automatica ( A )

Questa modalità non dovrebbe essere mai utilizzata, perché sulla maggior parte delle fotocamere digitali compatte, si rinuncia al controllo del flash, e il nostro flash sott’acqua è spesso assolutamente necessario, ma anche al controllo del bilanciamento del bianco.

Modalità programma ( P )

Nella modalità programma e nelle altre modalità seguenti, dovrai sempre ricordarti di scegliere nel menù, l’opzione "flash forzato" per assicurarti che il flash scatti sempre, ogni qualvolta tu lo vorrai. 

La velocità dell'otturatore viene solitamente già impostata dalla fotocamera e la fotocamera sceglie per te anche l'apertura. 

Praticamente non è quello che ci serve veramente per le nostre foto subacquee.

Modalità priorità diaframma (Av)

Tu scegli l'apertura ( Diaframma > dimensione del foro in cui passerà la luce che colpirà il sensore ) e la fotocamera sceglierà autonomamente la velocità dell’otturatore ( Tempi di scatto in frazione di secondi ).  

Quando fotograferai panorami di grandi dimensioni in acque poco profonde e con il sole che splende alle tue spalle, come barriere coralline o relitti vicino alla superficie, potrai scegliere di non utilizzare il flash, perché la luce ambientale ti consentirà già di scattare in condizioni favorevoli. Con la tua compatta, potrai ad esempio impostare un diaframma a  f 8 e gli ISO a 100 e ottenere una buona fotografia nitida e colorata. 

Naturalmente sperimenta sempre, scatta anche una foto a f 5,6 e ISO 100 e confronta poi sul monitor tuo computer ( non sul display della fotocamera) le due fotografie e cerca di valutare quali siano, a tuo giudizio, i risultati migliori.

Quando invece fotograferai soggetti vicini come pesci, meduse o tartarughe, ricordati di impostare sempre la funzione “flash forzato”. 

 

La modalità a priorità di diaframma è la modalità di scatto che puoi comunemente utilizzare se la tua fotocamera non disponesse della modalità manuale.

 

 

Modalità priorità otturatore ( Tv)

Tu scegli la velocità dell'otturatore ( Tempi di scatto ) e la fotocamera sceglie per te l’apertura ( Diaframma ). Questo può essere utile quando è necessario congelare il movimento di un oggetto in rapido movimento come un delfino o se si desidera una velocità dell'otturatore più lenta per ottenere degli effetti creativi. 

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Modalità completamente manuale (M)

Questa è la modalità migliore da usare.

La modalità manuale è utile quando le altre modalità non ti danno l'esposizione chedesideri. 

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Un esempio classico, dell’utilizzo della modalità manuale, è quando vuoi inserire il sole nella tua fotografia.  

Con la modalità manuale, scegli tu sia l'apertura del diaframma che la velocità dell’otturatore e ovviamente gli ISO.

Questa è sicuramente la modalità più complessa, ma è certamente quella che, alla fine, ti darà i risultati migliori.      

All’inizio, dovrai imparare, fare pratica fotografando e sperimentando in continuazione su come impostare i parametri ( tempi di scatto e diaframma ), prendendo il controllo totale della situazione senza lasciare che sia la fotocamera a decidere per te. 

Questo sarà quindi il tuo obiettivo più importante a cui ambire! 

Ovviamente, se proseguirai il tuo percorso, scoprirai come come iniziare e come scegliere i parametri per scattare fotografie sempre più belle.

Modalità subacquea

La modalità subacquea cerca automaticamente di correggere il colore delle foto scattate con la sola luce naturale. Questa è, generalmente, solo un'impostazione di bilanciamento del bianco e in parte ne abbiamo già parlato. La fotocamera modifica questo parametro per tentare di recuperare la perdita del colore rosso che, come vi ricorderete, viene assorbito dall’acqua già entro i primi 5 metri di profondità. 

Questa è una correzione digitale del colore che si può ottenere anche inserendo dei filtri rossi di fronte all’obiettivo, una pratica comune per i video-maker che utilizzano le GoPro. 

Questa modalità va utilizzata solamente quando si scatta con la sola luce ambiente e possibilmente entro i primi 5-10 metri di profondità e senza utilizzare il flash!

Il metodo migliore, come sempre, è fotografare, sperimentare e confrontare i risultati che si ottengono  in base alle impostazioni predefinite della propria fotocamera.

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